Una
nota linguistica su una frase introdotta da un
"se" non ipotetico |
La lettura qui sopra comincia con un se + congiuntivo
imperfetto:
- Se non bastassero le
questioni nazionali di rapporto fra religione e politica ... adesso arrivano anche gli Stati Uniti a regalarci
problemi di cui avremmo fatto volentieri a meno!
Attenzione:
qui non si tratta di una frase ipotetica! In realtà quel
"se" non introduce una ipotesi ma è solo una
abbreviazione della formula "come se non". Il senso
generale della frase è fortemente esclamativo ed è una
costruzione usata in espressioni di questo tipo:
- Se non
bastassero tutti i problemi economici che ho, anche la salute
adesso non va più bene!
- Se non fossi stato punito abbastanza per il mio errore,
adesso anche tu
mi vuoi fare una predica!
Insomma
bisogna stare attenti in italiano a distinguere fra i vari
"se". In questa stessa lettura c'è un "se che
introduce una frase interrogativa indiretta:
- i primi della
classe si domandavano se fosse possibile
conciliare le due cose.
Ecco: questo
"se" è seguito da un congiuntivo imperfetto come in
una fase ipotetica, ma questo congiuntivo dipende invece dal
fatto che siamo in una interrogativa indiretta.
Questo significa che la domanda, in forma diretta doveva
essere questa:
- i primi della
classe si domandavano: "è possibile
conciliare le due cose?"
Nello stesso
tempo, nel caso la formula diretta fosse stata diversa, e
cioè:
- i primi della
classe si domandavano: "sarebbe possibile
conciliare le due cose?"
allora anche
nell'interrogativa indiretta avremmo dovuto mantenere il
condizionale:
-
i primi della classe si domandavano se sarebbe stato
possibile
conciliare le due cose. |