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Abbiamo cominciato
il 13 giugno 1999. Perdevamo sempre le fotocopie dei nostri materiali e
abbiamo scoperto che salvando le pagine word in formato html si
sarebbero potute mettere in Internet. Lavoro che fra l'altro ci
sembrava difficilissimo e che facevamo fare
a un nostro amico che
capiva tutto di computer, mentre noi... zero!
La pagina indice di Matdid non era esattamente un capolavoro. Non ve la ricordate?
Be', anche noi forse preferiremmo dimenticarla: però, in fondo, a
rivederla oggi fa perfino un po' di tenerezza.
Eccola
qui, quando MatDid non si chiamava ancora MatDid |
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E se proprio
avete il gusto dell'orrido potete anche guardare la
pagina introduttiva di Matdid, oppure la prima
versione della pagina web della Scuola d'Italiano di Roma (ma
anche quella
di Oslo). E se proprio avete il cuore sano e pronto a reggere
qualunque emozione ecco per voi la
Home Page così come l'avevamo immaginata all'inizio.
E comunque, un materiale oggi e uno domani... eccoci qua 10 anni dopo,
con oltre 200 materiali pubblicati con tanti di quei link che
verrebbe un libro di 3000 pagine!
E ce ne sarebbero
di cose da raccontare su questi 10 anni di Matdid. Si potrebbe
raccontare delle email di complimenti che riceviamo (grazie
grazie) e di quelle di insulti feroci (italiani all'estero che mal
sopportano il nostro dichiarato antiberlusconismo, in genere). E
poi le email di chi a settembre, quando ancora non abbiamo ripreso
la pubblicazione di materiali dopo le vacanze estive, ci scrive un
po' minacciosamente: "Ma allora? Non finiscono mai le vostre
vacanze?".
O ancora quelle, davvero preziose, di chi ci segnala errori
(grazie davvero per questo!)
e quelle di chi ci segnala errori che
non ci sono: e pretende molto insistentemente che cambiamo la
pagina web incriminata e la grammatica italiana solo per far
piacere al suo gusto personale.
Insomma: siamo
seguitissimi, lo sappiamo, e ci fa molto piacere.
Ringraziamo tutti quelli che vogliono condividere con noi il
piacere di essere arrivati a 10 anni di pubblicazioni; e a quelli
che si arrabbiano per quello che scriviamo raccomandiamo di non
prendersela troppo: ci sono cose molto più gravi al mondo di un
congiuntivo fuori posto.
Roberto
Tartaglione e Giulia Grassi
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