Un politico di settanta o ottanta anni va in
televisione e - per via del lifting - ci si presenta
davanti con la faccia di un adolescente? Va bene, lo
si può sopportare perché ormai siamo abituati a
queste cose, anzi,
abituatissimi.
Ma se quello stesso politico ci dice "sono sincero"...
no, no: questo non ce lo deve proprio dire!
Sin-cero
significa "senza cera", perché la cera si usava un
tempo per riparare le statue di marmo quando
erano danneggiate.
Quindi se un politico è liftato è meglio non
fidarsene: noi in realtà questo lo sappiamo già da
molti anni, ma sarà bene non ve lo dimentichiate
neanche voi.

A proposito: in italiano usiamo indifferentemente
"dimenticare" e "scordare", come
fossero sinonimi. Però fra le due parole ce n'è di differenza!
Di-menticare
è mandare via dalla mente,
s-cordare
è mandare via dal cuore. E non è la stessa cosa.
Un
pacifista fa tutto il giorno discorsi contro la guerra. Poi
va a casa e mette la sua giacca nell'armadio... terribile!
L'armadio
si chiama così proprio perché serve a contenere le armi. I
pacifisti dovranno assolutamente cambiare l'arredamento del
loro appartamento: se ne incontrate uno non dimenticatevi di
dirglielo!
Il matrimonio gay? Ah sì, noi siamo d'accordissimo.
L'unico problema è che non lo si può più chiamare così
(e quando faranno una legge - speriamo presto - i
legislatori se lo dovranno ricordare).
Matri-monio
contiene infatti la parola "madre" e significa più o
meno "diritto, riconoscimento della maternità". E
usare la parola "patri-monio" non è una soluzione:
in italiano significa tutt'altra cosa! ...Buffa però
la differenza fra
matrimonio
e
patrimonio.
Salutare qualcuno dicendo "servo tuo!" è cosa
antica, davvero superata e anche un po' ...servile,
direi.
Voi, quasi certamente, ve la cavate con un simpatico "ciao".
Ma che significa
ciao?
Eh, significa proprio "servo tuo", anzi "schiavo
tuo". La parola sclavus infatti, passando
attraverso le lingua veneta, diventa prima sciavo,
poi sciao e infine ciao.

Politica e religione sono cose diverse, questo è
sicuro!
Le parole della politica devono essere perciò parole
democratiche, parole per tutti i cittadini, non solo
per i credenti. Parole, parole... ma in latino
"parola" si diceva "verbum"! Perchè in italiano
usiamo il termine "parola" e non "verbo" che si usa
solo in grammatica?
Parola
viene da "parabola" e significa praticamente "parola
di Cristo".
Forse è per questo in Italia i politici usano così
spesso termini graditi al vaticano e gli ci vuole
molta fatica a trovare parole giuste per tutti.
Sciuscià
è la persona che per lavoro "lustra le scarpe" e
viene dall'inglese "shoe shine". I bambini
napoletani, nel dopoguerra, se ne andavano in giro
per la città chiedendo ai soldati
americani se volevano farsi pulire le scarpe. "Shoe shine?
Shoe shine?" dicevano, ma
pronunciavano "sciuscià? sciuscià?".
Se i soldati accettavano, allora gliele pulivano in
cambio di qualche soldino. Così è
nato il termine "lo sciuscià".
Ma di parole che nascono per cattiva interpretazione di
lingue straniere ce ne sono parecchie.
Fare un brindisi?
Brindisi
viene dal tedesco ich bring dir's, la formula
per brindare usata dai soldati di Carlo V in Italia
nel XVI secolo.
E perché in tutti i film western gli indiani
salutano i bianchi dicendo
Augh?
Perché quando i bianchi gli si rivolgevano,
cominciavano sempre i discorsi domandando how do
you... (how do you live? how do you hunt?
ecc). I poveri indiani hanno scambiato questo how
do you con una formula di saluto, magari sacra.
E hanno cominciato a dirla per salutare i bianchi.
Ma con la loro pronuncia "how do you" è diventato
"Augh" (questa storia ce l'hanno
raccontata, non sappiamo se sia vera, ma ci piace e
ve la proponiamo così come l'abbiamo sentita).
Che relazione c'è tra un
mouse
di computer e un
uomo muscoloso?
La relazione è che tutte e due queste parole vengono
dal latino "mus" (topo): il mouse perché assomiglia a
un topo nella sua forma, il
muscolo
(musculus = topino)... per lo stesso motivo!

Eh sì, l'argomento
"etimologie" è infinito e ci si potrebbe restare
sopra per mesi.
Ma siamo sicuri che se siete curiosi (curioso,
persona che ha cura di quello che c'è
intorno, che se ne interessa), lo farete da soli, magari
googlando un po' (da
google,
cattiva trascrizione di googol che nel linguaggio
della matematica rappresenta il numero 1 seguito da
cento zeri).
Buon divertimento!
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