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 |  | Negli anni Settanta, in Italia, ci sono stati 
							(almeno) due tentativi di colpo di stato. A 
							differenza di quello che era successo in Grecia, in 
							Portogallo o in Sud America, i "nostri" colpi di 
							stato... non sono mai arrivati a una conclusione: 
							per diversi motivi che non staremo qui a spiegare 
							ora, all'ultimo momento è arrivato sempre un 
							"contrordine" e l'azione militare si è interrotta. Stefano Rosso, un simpatico cantautore di quel 
							periodo, ha scritto una canzone che si chiama 
							proprio "Colpo di Stato".
 La sua non è certo una analisi politica del momento: 
							ma la descrizione dell'atmosfera, dell'aria che si 
							respirava in quegli anni e anche dell'atteggiamento 
							degli italiani verso la possibilità di un colpo di 
							stato  (o di un "golpe", come si diceva 
							all'epoca) è davvero perfetta.
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							| E tra 
							gente che gesticola con le armi E tra i nuovi santi illuminati al neon
 Sta nascendo un nuovo tipo di ideale
 Quello yankee tipo "fatelo da voi".
 
 E tra scioperi d'autonoma estrazione,
 Lo studente che si interroga da sé,
 Sta covando forse la rivoluzione
 Mentre la signora-bene prende il the.
 
 Colpo di stato... ma che colpo se lo stato qui non 
							c'è?
 Colpo di stato e qui intanto farà il colpo del 
							caffè.
 
 L'altra sera ha detto la televisione
 Si rafforzerà la polizia perché
 Ha concluso infine il capo protezione
 "Beh, non vorrei che poi colpissero anche me"
 
 Mentre tu che fingi poi di aver paura
 L'ignoranza è nelle cose che non sai
 E cerca insomma tu di farti una cultura
 E giù libri rilegati e letti mai.
 
 Colpo di stato... ma che colpo se lo stato qui non 
							c'è?
 Colpo di stato... metti la benzina e il colpo prende a 
							te.
 
 E c'è chi fa l'estremista per prudenza,
 Chi comanda rappresaglie e lui non c'è,
 Chi riempie di farina la credenza,
 Chi fa guerra blaterando nei caffè.
 
 Poi c'è chi cercando la rivoluzione
 Ha trovato infine le comodità,
 Chi confonde il pranzo con la colazione,
 Chi confonde la salute con l'età.
 
 E da migliaia d'anni non cambia la storia,
 Giulio Cesare, Cavour, Testa Pelata,
 E il copione ormai lo san tutti a memoria
 È la solita, non cambia la menata.
 
 Colpo di stato... ma che colpo se lo stato qui non 
							c'è?
 Colpo di stato... "Vai allo stadio?
 Aspetta, vengo 
							insieme a te!"
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   | Gente che gesticola con le armi - Negli anni 
							Settanta l'uso delle armi fra gruppi politici era 
							non raro. Anzi. 
 Scioperi d'autonoma estrazione - scioperi 
							organizzati da gruppi estremisti che negli anni 
							Settanta si definivano "autonomi"
 
 Lo studente che si interroga da sé - Alcuni 
							professori garantivano agli studenti la possibilità di 
							autovalutarsi dopo l'esame e di darsi un voto da 
							soli
 
							 
 
							Testa Pelata - Si riferisce evidentemente 
							a Mussolini, anche se oggi si potrebbe pensare ad 
							altri
 Menata - modo un po' volgare per dire 
							"stupidata"
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