DOMENICA

E' il giorno di arrivo.
Ognuno si sistema nel suo albergo e la sera, alle 20.00, ci vediamo tutti in un ristorantino del centro moderno, in zona Piazza Taksim.

Con chi avesse il volo che arriva troppo tardi ci sentiremo via sms o al telefono per confermarci che domani mattina ci vedremo regolarmente, come dice il programma, per la prima visita e per la prima giornata a Istanbul.
Con chi invece ha la possibilità di arrivare per le 20.00 ci sarà occasione di salutarci, di fare due chiacchiere e di mangiare qualcosa.
E di bere un bicchierino di rakì.
 
 

 

Istanbul è una megalopoli di oltre 13 milioni di abitanti. Ma il suo cuore è Costantinopoli, la città fondata nel 330 dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica colonia greca di Bisanzio, e ancora oggi chiusa nelle grandi mura costruite più di milleseicento anni fa. Cercheremo di raccontare la sua storia bimillenaria, di capitale dell’impero Bizantino e dell’impero Ottomano, ma anche di metropoli che sta modernizzandosi in modo frenetico proprio in questi ultimi anni.
Gli itinerari riguarderanno sia monumenti molto noti sia aree ‘periferiche’ meno conosciute ma con monumenti sorprendenti. Scopriremo anche  i luoghi da dove i crociati, nel 1204, rubarono statue, marmi scolpiti, sacre icone e preziosissime oreficerie che oggi ammiriamo a Venezia e nelle cattedrali di mezza Europa. Ma niente paura: oltre alla cultura, ci sarà spazio per la cucina, il folklore e lo shopping. Non vedremo ‘tutto’, è impossibile; ci ripromettiamo però di dare un assaggio, parziale ma esauriente, di una città-mito tra Oriente e Occidente.
 
 

LUNEDÌ


Mattina - Da Bisanzio a Istanbul lungo la Mesé

Il primo itinerario è nel cuore della città storica. Inizieremo dalla piazza davanti alla chiesa di Santa Sofia, la Ayasofya Meydanı, costruita sul luogo dell’antico Augusteion. Da qui percorreremo il primo tratto del Divanyolu Caddesı, la grande strada che ha sostituito la via trionfale bizantina, la Mesé, che iniziava dal palazzo imperiale. Era fiancheggiata da palazzi aristocratici, grandi cisterne (come la Yerebatan Sarayı e la
Binbirdirek Sarnicı) ed era interrotta da una successione di fori monumentali come quelli di Costantino, di Teodosio e di Arcadio, con alte colonne istoriate simili a quella di Traiano a Roma. Cercheremo di ricostruire un mondo splendido e perduto.

Pomeriggio - Ottomani e Genovesi sul Corno d’oro

Saliremo sulla terza collina della città, per visitare la moschea di Solimano il Magnifico (Süleymaniye camii), costruita dal geniale architetto Sinan, il ‘Michelangelo d’Oriente’. Da lì scenderemo verso il Corno d’oro, il fiordo che divideva la città bizantina dal quartiere di Galata/Pera (oggi chiamato Beyoğlu), dove risiedevano i mercanti occidentali, in particolare i Genovesi.


MARTEDÌ


Mattina - Alla ricerca del Magno Palazzo degli imperatori

Itinerario tutto bizantino. Per prima cosa Santa Sofia, la grande chiesa voluta dall’imperatore Giustiniano I e modello delle moschee imperiali ottomane. E poi andremo alla ricerca dei pochi resti del perduto palazzo imperiale (Magno Palazzo), che meravigliava i visitatori europei e arabi con la sua opulenza e le sue eccezionali dimensioni. Toccheremo l’Ippodromo (oggi At Meydanı), il Mosaic Museum (un grande peristilio del Magno Palazzo, con stupendi mosaici pavimentali), la chiesa dei SS. Sergio e Bacco trasformata in moschea (Küçük Aya Sofya Camii) e concluderemo il percorso con le rovine del palazzo sul mare chiamato Bukoleon.

Pomeriggio - È libero. Ma...

Si può fare una crociera sul Bosforo, con traghetti che costeggiano all’andata la parte europea e al ritorno quella asiatica, arrivando fino all’altezza del secondo ponte sul Bosforo. La crociera dura un paio d’ore, e quindi si può abbinare a una passeggiata nel quartiere di Beyoğlu, dalla Torre di Galata fino a Piazza Taksim (Taksim Meydanı), cuore della Istanbul moderna. È un quartiere di negozi, antiquari e grandi alberghi, tra i quali c’è il mitico Pera Palace, l’hotel di Agatha Christie e dell’Orient Express.
 

MERCOLEDÌ 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Mattina - Fatih, la collina del Conquistatore

Fatih
(Conquistatore) è  il soprannome di Mehmet II, il sultano che nel 1453 ha conquistato Costantinopoli. È anche il nome del quartiere sulla quarta collina della città, dove sorge la sua moschea (Fatih Camii), costruita sul luogo dell’Apostoleion, la chiesa dove erano sepolti gli imperatori bizantini. Sarà un percorso alla scoperta di grandi monumenti bizantini ancora esistenti (come la chiesa del Pantocrator) o ormai perduti, come la chiesa di San Polyeuctos, le cui sculture decorano la basilica di San Marco a Venezia.

 

Pomeriggio - È libero

Restando nel centro cittadino, si possono visitare la Moschea Blu (
Sultanahmet Camii), il Gran Bazar (Kapalı Çarşı), la zona di Beyazid con il Museo della Calligrafia (Türk Vakıf Hat Sanatları Müzesi) e il Bazar del libro (Sahaflar Çarşısı), dove si possono acquistare anche stampe e  libri antichi.


 

   

 

 


 

 

GIOVEDÌ

Mattina - Oltre la Sublime Porta: nel palazzo dei sultani

La mattina è dedicata al Topkapı Sarayı, il palazzo dei sultani costruito in cima all’antica acropoli di Bisanzio e trasformato in museo in epoca repubblicana. Si tratta di un complesso di cortili, terrazze e padiglioni circondati da giardini di grande bellezza, da cui si ha una vista panoramica di tutta la città e che stordisce per la ricchezza e la raffinatezza delle decorazioni (la visita all’Harem non è compresa). Ma prima vedremo la chiesa di Sant’Irene (Aghia Irini Museum), che è stata riaperta al pubblico di recente dopo lunghi anni di chiusura, e che è uno dei capolavori dell’architettura bizantina.

Pomeriggio - Il Museo Archeologico

Il museo archeologico di Istanbul è ricchissimo, con collezioni che coprono cinquemila anni di storia; qui sono esposti anche gli oggetti scoperti in questi anni nei lavori fatti per dotare la città di infrastrutture moderne. La visita privilegierà solo alcune sezioni, e durerà meno di tre ore. Dopo tanta cultura, chi vuole potrà rilassarsi in un bagno turco (hamam), magari uno dei bagni storici della città, come il Çemberlitaş Hamamı (1584) e il Cağaloğlu Hamamı (1741), tutti e due in piena zona centrale.

 



 

VENERDÌ


Mattina – Tra le mura e il mare: l’antico quartiere di Psamatia

Visitiamo una zona tra le mura e il mar di Marmara, nella parte sud-occidentale della città antica. Qui si possono vedere bene le potenti mura fatte costruire da Teodosio II, e ci sono i resti della Porta d’oro, inglobati nella fortezza ottomana chiamata Yedikule. Da questa porta monumentale  entrava il corteo trionfale dell’imperatore vittorioso, e iniziava perciò la strada chiamata Mesé. Poco lontano ci sono le rovine di una delle chiese più antiche, il San Giovanni di Studios (Imrahor Camii), visitabile solo con un permesso speciale.

Pomeriggio - Gita alle Isole dei Principi

A Kabataş ci imbarchiamo per le isole dei Principi (Adalar). Si tratta di nove isolette nel mar di Marmara, chiamate così perché vi venivano mandati in esilio i nobili in epoca sia bizantina che ottomana. Ci sono belle spiagge, boschi, monasteri e case coloniali in legno del XIX secolo; e non ci sono automobili, perché ci si muove solo in bicicletta, in calesse o anche a dorso d’asino. La più grande è anche l’ultima, Büyükada, meta della nostra escursione.

 

 

 

 

 



 

 

   

 

SABATO

 

Mattina - Mosaici e palazzi imperiali in un’area “periferica”

L'ultimo itinerario si snoda in una zona all’estremo nord della città, chiamata dai bizantini Blacherne. Qui ci sono le rovine di palazzi imperiali, come quello detto di Costantino VII Porfirogenito (Tekfur Saray), visitabile solo con un permesso speciale. Tra gli stretti vicoli del quartiere ci sono numerose chiese, tra cui due decorate da mosaici eccezionali, il San Salvatore in Chora (Kariye Camii) e Santa Maria Pammacharistos (Fethiye Camii). Altro che periferia!

Pomeriggio - È libero


Al di là del Corno d’oro si può andare a scoprire il sobborgo di Ortaköy, sul Bosforo, col bellissimo Parco Yıldız e il sontuoso Palazzo Dolmabahçe, dove ancora vive lo spirito di Atatürk. E dopo, ritornando in centro, fare un salto al Bazar delle spezie (Mısır Çarşısı) per fare incetta di frutta secca e spezie profumate.


DOMENICA

Partenza da Istanbul