1° giorno:
a)
Il lessico italiano
Disponiamo di liste compilate con
criteri scientifici riguardanti il lessico italiano distribuito per frequenza
d’uso: le prime 1000 parole, le prime 3000 parole, le prime 6000
parole, le prime 10.000 parole.
A seconda delle competenze lessicali dei frequentati si valuterà il “già
noto” e si amplieranno le conoscenze in modo progressivo.
b)
Laboratorio pratico: gli
italiani e la loro lingua
Il rapporto degli italiani con la
lingua: educazione scolastica, pregiudizi, competenze vere e presunte,
analfabetismo di ritorno, la valutazione del giusto/sbagliato, dinamiche
sociolinguistiche.
Temi possibili: Istruzione pubblica, diritto allo studio, costi
dell’istruzione ecc.
2° giorno:
a)
Aspetti grammaticali
La
dimensione formale della lingua è spesso intesa come conoscenza dei
meccanismi dello scritto. Succede perciò che nella didattica prevalga
spesso l’uso di subordinate con congiuntivo sulle numerose e più
frequenti costruzioni con modi infiniti, che l’uso di pronomi
nella loro funzione “realmente” pronominale prevalga su quello
dei pronomi come marcatori di determinate funzioni di alcune parti
del discorso e così via. Nella lezione si insiste sugli aspetti più
trascurati della lingua italiana.
b)
Laboratorio pratico:
scrivere
Analisi del linguaggio
dell’informazione in relazione a argomenti trattati (politica,
cronaca, spettacolo, sport). Come scrivere un articolo, la regola
delle 5 W in italiano, lo stile.
Temi possibili: gli argomenti
“sensibili” come i diritti civili, le coppie di fatto, l’ omosessualità,
il sessismo, l’ immigrazione ecc.
3° giorno:
a)
Le tecniche del dibattito
In una discussione privata, e ancor più
in una discussione pubblica, si tende spesso a “vincere” attraverso
artifici a volte sottili, a volte fin troppo facili, per mettere “spalle
al muro” l’interlocutore. Di solito, in televisione, non vince chi ha
ragione, ma chi “buca lo schermo”, chi riesce cioè a incantare gli
ascoltatori attraverso trucchi retorici ben calcolati. Per accorgersi
dell’inganno bisogna fare molta attenzione.
b)
Laboratorio pratico:
dibattere
Prove pratiche di discussione:
difendere una tesi insostenibile in modo plausibile e convincente. Prove
di ascolto.
Temi possibili:
la giustizia, leggi, sentenze, durata processi ecc.
4° giorno:
a)
Lingua e potere
Possedere una lingua significa non
soltanto conoscere un codice di comunicazione, ma anche possedere gli
strumenti essenziali per esercitare il proprio diritto alla libertà come
essere umano (quella sancita dalla Corte europea dei diritti umani di
Strasburgo) e quella di cittadino (sancita dalla Costituzione
nazionale). Questo rapporto tra lingua e potere è stato storicamente determinate (chi controlla la lingua è padrone di tutto, diceva un
celebre pedagogo in qualche modo riformulando l’idea di Orwell).
b)
Laboratorio pratico: bufale
(fake news), post-verità e troll
Il modo di scrivere è stato certamente
influenzato dalla comunicazione web e dallo stile proprio di social e
chat. Oltre a doverci difendere da bufale o dall’accettazione passiva di
post-verità, dobbiamo difenderci pure dalla disinformazione e dai troll.
Ma dobbiamo ammettere che per fare il troll ci vuole una grande abilità
linguistica.
Temi possibili:
La libertà di stampa, la censura, l’autocensura ecc.
5° giorno:
a)
A ciascuno il suo
Ognuno impara la lingua “a modo suo”:
proprio per questo ognuno può avere incertezze o problemi su alcuni
aspetti della lingua che per un motivo o per l’altro gli appaiono
complessi (ortografia, sintassi, morfologia, pronuncia, stile, questioni
di dialetto, comprensione ecc.) Nell’ultima lezione si affrontano questioni di questo
genere a richiesta degli iscritti.
b)
Un linguaggio “speciale”
A seconda degli interessi dei
partecipanti si analizzano aspetti del linguaggio giuridico (es:
una sentenza della Corte Europea di Strasburgo), amministrativo
(es: la Costituzione italiana), economico (es: articoli di
economia e finanza), commerciale (es: lettere o mail di lavoro) o
di diverso tipo a seconda delle richieste.
Temi possibili
: connessi al linguaggio trattato, scienza dell’alimentazione,
commercio, dazi, regolamentazioni alimentari ecc.
I materiali
didattici sono forniti dall’insegnante. Non si richiede
l’uso di libri di testo o manuali, ma naturalmente, a chi ce
lo domanderà, suggeriremo testi pubblicati da Scudit, come GPS,
Grammatica Italiana per straniere vol I e II, di Roberto
Tartaglione e Angelica Benincasa, Alma ed 2015; Le prime
1000 parole e le prime 3000 parole italiane, di Roberto
Tartaglione, Alma ed 2017-2018; Grammatica avanzata della
lingua italiana, di Roberto Tartaglione e Susanna Nocchi,
Alma ed 2006; Il Congiuntivo, di Tommaso Marani e Daniela
Mancini, Alma ed 2015; Matdid, materiali didattici di
italiano per stranieri online, di Roberto Tartaglione,
1999-2018, in
www.scudit.net/mdindice.htm
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