Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 15 giorni a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi - Scudit, Scuola d'Italiano Roma

 
  Giulia Grassi

A ME GLI OCCHI!
SOLUZIONE DEL QUIZ


Ecco le risposte alle domande a cui bisognava rispondere per partecipare al concorso per l'assegnazione di una borsa di studio presso Scudit, Scuola d'Italiano Roma, estate 2012 (per la pagina del quiz clicca qui)
I nomi dei vincitori
Qualche curiosità sulle risposte date dai partecipanti

Come iscriversi al corso di lingua a Scudit-Roma (e qualche video su di noi)

 

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Tantissimi partecipanti, anche quest'anno.
E tutti coraggiosissimi perché il quiz era davvero molto, ma molto, difficile se non addirittura... impossibile.
E invece sono stati tutti molto bravi!
So che volete sapere i nomi dei vincitori (e soprattutto che "premio di consolazione" avete vinto).
Ma prima di tutto vogliamo dare la soluzione delle 13 terribili domande che abbiamo posto: a chi appartengono gli occhi delle fotografie?
Qui sotto, finalmente, le risposte.
E dopo averle viste mi pare giusto che andiate a soddisfare la vostra curiosità cliccando sul link  alla pagina con i nomi dei vincitori.
   

1 - Uno che porta sfortuna
2 - Uno che apre le porte dell'inferno
3 - Uno che controlla se dici la verità
4 - Una madre di due gemelli
5 - Un cartone animato giapponese
Si tratta della Bocca della Verità, la testa in marmo di un dio fluviale, posta all'ingresso di Santa Maria in Cosmedin. La leggenda vuole che se una persona mette una mano in questa bocca e poi dice una menzogna... la sua mano sarà tagliata (vedi anche in Matdid La Bocca della Verità).

La risposta giusta è quindi la numero 3:
UNO CHE CONTROLLA SE DICI LA VERITÀ

1 - Un Imperatore romano
2 - Un Papa del Rinascimento
3 - Un Re del Regno delle due Sicilie
4 - Un generale etrusco
5 - Un primo ministro italiano
È il volto dell'imperatore Costantino, il primo imperatore cristiano (in MatDid vedi La donazione di Costantino, con link collegati).
Questa testa marmorea faceva parte di una statua colossale che si trovava all'interno della Basilica di Massenzio, nel Foro Romano (in MatDid vedi Turisti non per caso nel Foro Romano). La statua era alta 12 mt ed era un acrolito: le carni erano di marmo bianco e le vesti di lamine di bronzo su uno scheletro di legno. I frammenti di essa - oltre alla testa, la mano, un piede e altri pezzi di braccia e gambe - sono stati scoperti nel 1487 e sono attualmente conservati nei Musei Capitolini, per la precisione nel cortile del Palazzo dei Conservatori (in MatDid vedi Piazza del Campidoglio).


La risposta giusta è quindi la numero 1:
UN
IMPERATORE ROMANO

1 - Un pastore ebreo
2 - Un pescatore cristiano
3 - Un profeta musulmano
4 - Un commerciante genovese
5 - Un mafioso siciliano
David, una delle statue più famose del Rinascimento, opera di Michelangelo (in MatDid vedi Burocrazia e genialità, con link collegati). Si trova a Firenze, nelle Gallerie dell'Accademia, ma in origine stava davanti a Palazzo Vecchio (dove oggi c'è una sua copia). È alta 4,10 mt.
Lo scultore ha trasformato l'immagine tradizionale del pastorello ebreo, adolescente e reduce dall'uccisione di Golia, nel simbolo dell'homo novus del Rinascimento: un giovane uomo nel pieno del suo vigore fisico e intellettuale, eroico e nudo come gli antichi atleti (sulla nudità nell'antica Grecia, click). Per questo divenne il simbolo della Repubblica di Firenze e delle sue virtù (sull'uso del David nella pubblicità, click).

La risposta giusta è quindi la numero 1:
UN
PASTORE EBREO


1 - Una casalinga disperata
2 - Una santa arrabbiata
3 - Una prostituta pentita
4 - Una martire sofferente
5 - Una madonna piangente
Si tratta di una scultura in legno che rappresenta Maria Maddalena, ed è stata realizzata da Donatello tra 1453 e 1455. È alta 1,88 mt. ed è conservata a Firenze, nel Museo dell'Opera del Duomo.
Donatello è stato uno dei maggiori scultori italiani. Padre del Rinascimento e punto di riferimento per Michelangelo, è stato un artista versatile, che si è misurato con tutte le tecniche e tutti i materiali: marmo, bronzo (click), legno, pietra, terracotta, mosaico e sectilia (click). Inoltre, ha saputo mettere in evidenza la psicologia e le emozioni dei personaggi rappresentati, sia attraverso il trattamento della forma (stile) sia attraverso la scelta del materiale.
Ne è un esempio proprio questa statua. Maddalena, sia sa, era una prostituta redenta dalla fede in Cristo. Donatello la scolpisce nel legno, materiale che si prestava a ottenere effetti espressivi molto decisi. La sua Maddalena è una donna tormentata, "consumata dai digiuni e dagli stenti" (Giorgio Vasari): il corpo è quasi scarnificato, e il volto scavato è dominato dai grandi occhi cerchiati, febbrili. È una figura ascetica dove tutto, compreso il trattamento duro e scheggiato del legno, sottolinea la mortificazione della carne e della esteriore bellezza del corpo.

La risposta giusta è quindi la numero 3:
UNA PROSTITUTA PENTITA

1 - Tu vuoi fare l'americano
2 - Tu vuoi fare il'indiano
3 - Tu vuoi fare il portoghese
4 - Tu vuoi fare il brasiliano
5 - Tu vuoi fare il siciliano
È il Gange, una delle quattro statue che ornano la Fontana dei Fiumi al centro di Piazza Navona (vedi in MatDid) a Roma, ideata da Gian Lorenzo Bernini (vedi in MatDid  Curriculum d'autore, e link collegati) e realizzata tra 1648 e 1651.
Si tratta di una creazione geniale, con un pesante obelisco (vedi in MatDid Gli obelischi di Roma e link collegati) sostenuto da una aerea  roccia traforata, contro ogni legge della statica! Sui quattro spigoli della roccia ci sono le statue dei fiumi, che richiamano i quattro continenti conosciuti a quel tempo. La Fontana dei Fiumi fa parte della ristrutturazione della piazza fatta dallo stesso Bernini (in MatDid vedi Una piazza per i Pamphilj, con link collegati), che però ha affidato l'esecuzione di molte sculture ai suoi collaboratori.
La statua del fiume Gange è stata infatti realizzata da Claude Poussin.

La risposta giusta è quindi la numero 2:
TU VUOI FARE L'INDIANO


1 - Per i cristiani è un santo
2 - Per i musulmani è un profeta
3 - Per i romani era un dio
4 - Per gli egiziani era la personificazione del sole
5 - Per i greci era una divinità malefica
 
Si tratta di una statua famosissima di Michelangelo, il Mosè, scolpita per la Tomba di papa Giulio II a Roma (tutte le informazioni in MatDid,  Il gigante terribile).

La risposta giusta è quindi la numero 2:
PER I MUSULMANI È UN PROFETA

1 - La sorella di uno zar
2 - La sorella di un console romano
3 - La sorella di uno stilista
4 - La sorella di un generale
5 - La sorella di un cardinale
È la Paolina Borghese come Venere vincitrice (1804-1808), celebre statua realizzata da Antonio Canova e conservata presso la Galleria Borghese a Roma (sulla statua e sul suo utilizzo nella pubblicità vedi Paolina fatti in là).
Canova è stato il più grande scultore neoclassico, osannato ai suoi tempi ma purtroppo denigrato dalla successiva critica romantica, il cui giudizio ha condizionato negativamente la sua valutazione fin quasi ai giorni nostri. Scultore del 'bello ideale' (click), tanto da essere considerato dai suoi contemporanei un artista greco redivivo, ha saputo unire la perfezione formale alla resa del sentimento (basta guardare, ad esempio, l'Amore e Psiche giacenti, click). Le sue statue vivono nello spazio (click), sono "fatte per girarci intorno, sono un trionfo della tridimensionalità e spontaneamente chiamano il bisogno di poterle ammirare come unico centro di attenzione dello spazio" (M.F. Apolloni, Canova, 1992).
L'opera è stata commissionata dal principe Camillo Borghese, marito di Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone.

La risposta giusta è quindi la numero 4:
LA SORELLA DI UN GENERALE

1 - Una santa
2 - Una madonna
3 - Una peccatrice
4 - Una martire
5 - Un'attrice
È la Pietà, opera giovanile di Michelangelo (in MatDid vedi Burocrazia e genialità, con link collegati), che la realizzò a Roma nel 1498-1499, quando non aveva ancora venticinque anni. Si trova nella basilica di San Pietro in Vaticano (in Mat Did vedi Da Caligola a San Pietro), ed è collocata su un basamento marmoreo realizzato nel XVII secolo da Francesco Borromini (per la Pietà nella pubblicità, click).
Viene definita l'opera più 'classica' dell'inquieto artista toscano, per l'equilibrio, la perfezione formale, la lucidatura quasi ossessiva della superficie del marmo, l'idealizzazione delle figure. È anche l'unica opera firmata da Michelangelo, che scrisse il suo nome sulla fascia che attraversa diagonalmente il busto della Vergine.

La risposta giusta è quindi la numero 2:
UNA MADONNA

1 - Una donna buonissima
2 - Una donna sottomessa
3 - Una donna silenziosa
4 - Una donna terribile
5 - Una donna americana
È il ritratto marmoreo di Donna Olimpia Maidalchini, soprannominata Pimpaccia, realizzato da Alessandro Algardi (1598-1654) e conservato nella Galleria Doria-Pamphilj a Roma (tutte le informazioni in MatDid
La terribile Pimpaccia).

La risposta giusta è quindi la numero 4:
UNA DONNA TERRIBILE

1 - Una monaca in preghiera
2 - Una consumatrice di cannabis
3 - Un'esperta di arte amatoria
4 - Una vecchia che dorme
5 - Una santa in estasi
È l'Estasi di Santa Teresa, un'opera di Gian Lorenzo Bernini (vedi in MatDid  Curriculum d'autore, e link collegati), realizzata per la Cappella Cornaro entro la chiesa di Santa Maria della Vittoria, a Roma (1647-1652).
La cappella Cornaro si può considerare quasi un 'manifesto' del barocco, un concentrato delle caratteristiche di questo stile sontuoso e coinvolgente. È anche l'applicazione più suggestiva del concetto di 'bel composto', vale a dire dell'unità visiva delle arti (architettura, scultura, pittura e decorazione) caratteristica di Bernini.
Molti hanno sottolineato la sensualità della santa, abbandonata su una soffice nuvola, con le vesti scomposte, gli occhi socchiusi, le labbra aperte in un gemito silenzioso. Scriveva il francese Charles De Brosses, a metà del XVIII secolo: "Se questo è amore divino, io lo conosco bene: quaggiù se ne vedono molte repliche".
Ma è interessante anche la capacità di Bernini di stupire, ideando dei veri e propri 'effetti speciali'. Al di sopra della santa, e del cherubino dal sorriso birichino, c'è una finestra ovale, chiusa da un vetro giallo. Dalla finestra entra luce, che illumina le statue in  modo 'naturale', a seconda dell'ora e delle stagioni. Il 15 ottobre, giorno della morte di Teresa e quindi suo dies natalis (cioè di nascita alla vita eterna) il sole illumina in pieno le sculture, trasfigurandole nella luce. Una scenografia da premio Oscar!

La risposta giusta è quindi la numero 5:
UNA SANTA IN ESTASI

1 - Un politico
2 - Un poeta
3 - Un filosofo
4 - Un santo
5 - Un informatico
Si tratta del cosiddetto Pseudo-Seneca, un busto in bronzo (click) del I secolo d.C., ritrovato nel 1754 tra le rovine della Villa dei Papiri ad Ercolano, una delle più sontuose ville 'marittime' dell'antichità (in MatDid vedi Vivere a Roma 2000 anni fa).
È detto Pseudo-Seneca perché l'identificazione con il filosofo romano Seneca ormai viene messa in discussione. Si tratta infatti di una delle 40 repliche conosciute del ritratto (click), derivanti da un originale del 200 ca a.C. e quindi il personaggio non può essere Lucio Anneo Seneca, suicidatosi nel 65 d.C. per ordine dell'imperatore Nerone (in MatDid vedi Smanioso di cose impossibili, e link collegati).
Il volto è realistico, segnato da rughe profonde e dall'espressione intensa, sottolineata dagli occhi in pasta vitrea.

La risposta giusta è quindi la numero 3:
UN FILOSOFO
(ma abbiamo dato per buona anche la risposta numero 1:
UN POLITICO)

1 - Un bambino che ride
2 - Un adolescente innamorato
3 - Gesù Bambino al Tempio
4 - Una Lolita dei tempi antichi
5 - Un Cupido al lavoro
 
Si tratta della "domanda impossibile", messa apposta per rendere il concorso difficilissimo. L'opera è il Bambino che ride (1460), di Desiderio da Settignano, ma non nella versione in marmo creata dallo scultore rinascimentale bensì in una moderna replica in bronzo. Cattivissimi!
Desiderio è stato uno scultore talentuoso, che morì a 36 anni lasciando i suoi contemporanei "più che storditi per tanta perdita" (Giogio Vasari). Le poche opere sicuramente fatte da lui si distinguono per la grazia, la dolcezza, la morbidezza della trattazione del marmo che sembra quasi anticipare lo 'sfumato' di Leonardo (in MatDid vedi Artisti su pellicola, e link collegati). C'è anche un critico, Parronchi, che attribuisce questo ritratto proprio a Leonardo giovane, autore di perdute "teste di femmine che ridono .... e teste di putti" (Giorgio Vasari). Ma noi non siamo d'accordo a togliere  a Desiderio questa risata innocente e piena di gioia..
.

La risposta giusta è quindi la numero 1:
UN BAMBINO CHE RIDE

1 - Proletario
2 - Borghese
3 - Re
4 - Regina
5 - Guerriero
 
Ancora un'opera di Gian Lorenzo Bernini (vedi in MatDid  Curriculum d'autore, e link collegati), il Busto di Scipione Borghese, commissionato nel 1632, quando il cardinale aveva cinquantasei anni. È conservato alla Galleria Borghese, che in origine era il 'casino' della grande villa fuori porta Pinciana costruita dal 1606.
Scipione, nipote di papa Paolo V, non era molto colto (un ambasciatore veneziano sottolineò la "mediocrità del sapere et la vita molto dedita a' piaceri e passatempi". Era però un collezionista sfrenato, disposto a tutto pur di possedere capolavori dei più celebrati maestri: è risaputo che fece rubare dalla cappella Baglioni, a Perugia, la tavola della Deposizione o Trasporto di Cristo dipinta da Raffaello (in MatDid vedi Quel rubacuori di Raffaello, e link collegati).
È stato il primo committente importante di Bernini, allora giovanissimo: l'artista aveva 20 anni quando ha scolpito il primo gruppo statuario per il cardinale, Enea con Anchise e Ascanio (1618-1619). L'inizio di una carriera sfolgorante.

La risposta giusta è quindi la numero 2:
BORGHESE

Visto quanto era difficile? E nonostante questo abbiamo avuto quasi trecento partecipanti!
A questo punto mi sembra giusto che leggiate i link indicati qui sotto:

I nomi dei vincitori
Qualche curiosità sulle risposte date dai partecipanti
Come iscriversi al corso di lingua a Scudit-Roma
(e qualche video su di noi)
 

 

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