Studiare (e insegnare) la lingua sul posto è diverso dallo studiarla (e dall'insegnarla) all'estero. A Scudit, Scuola d’Italiano, cerchiamo di sfruttare al massimo l'opportunità di essere in Italia, legando il più possibile insegnamento e integrazione culturale degli studenti. 
D’altra parte si può - e si deve - studiare l’inglese perché è lingua veicolare internazionale: chi studia l’italiano, per motivi turistici, per motivi di lavoro o per motivi genericamente culturali, lo fa sempre e comunque con una esigenza di tipo "integrativo".
Da qui l’importanza di non trascurare nell’insegnamento linguistico il riferimento al bagaglio di conoscenze e di atteggiamenti propri dei nativi.  
Inoltre l’italiano, per gli stranieri, è raramente seconda lingua, ma è quasi sempre terza, se
non quarta o quinta. Il sistema di insegnamento tiene conto del fatto che ci si rivolge non di rado a persone con attitudini linguistiche e culturali anche di alto livello.
Privilegiamo perciò la lingua viva, a meno che non sia richiesto uno specifico approfondimento della lingua scritta; insistiamo più sulla capacità di parlare che non su quella di comprendere, giacché la seconda, soggiornando in Italia, si sviluppa comunque anche al di là delle lezioni; ci adeguiamo continuamente alle caratteristiche e alle esigenze degli studenti e otteniamo eccellenti risultati grazie alla capacità e al talento di insegnanti fortemente motivati e preparati.