Il filo conduttore del programma "Due Settimane a Roma Estate 2003" sono i Colli di Roma: sette, secondo la tradizione. Ma sono veramente sette? E quali sono? Andremo alla ricerca di qualche risposta seguendo alcuni itinerari intorno ai sette colli, ripercorrendone la storia anche nei secoli successivi. 

Il programma è flessibile: durante il soggiorno è possibile decidere di cambiare i giorni di determinate visite oppure una delle attività proposte, soprattutto in base alle offerte dell'Estate Romana 2003 (che saranno note intorno al mese di maggio-giugno). Lavoreremo come sempre perché tutte le occasioni che Roma offre in luglio siano sfruttate al massimo.

a cura di Giulia Grassi

 

   

 

DOMENICA  20 - BENVENUTI

    
Arrivo e accoglienza all’aeroporto Leonardo da Vinci. Per chi arriva in gruppo transfer a Roma.

La sera, chi non è troppo stanco può venire a cena con noi: un'occasione per conoscerci, fare due chiacchiere e mangiare qualcosa di buono (extra).

 

 

LUNEDÌ  21 - IL PALATINO

 
Ore 9:30 a scuola. 
Chi non parla italiano inizia subito le lezioni di livello elementare. Gli altri, dopo un test per determinare il livello linguistico, sono distribuiti in classi diverse a seconda delle loro conoscenze d’italiano. Nell’intervallo, durante un breve rinfresco di benvenuto, ci si accorda per le attività della giornata.
 
Nel pomeriggio, il viaggio intorno ai sette colli inizia al Palatino,
dominato dai resti imponenti dei palazzi imperiali e da quelli affascinanti degli horti farnesiani, la magnifica villa costruita nel XVI secolo dai Farnese. Qui i Romani collocavano le origini della propria storia: la città fondata da Romolo. È quindi un luogo fortemente simbolico.
Non a caso la prima chiesa edificata nel cuore antico della città si trova qui: si tratta della chiesa di Sant'Anastasia, costruita a metà del IV secolo dove era situato il Lupercale, la grotta nella quale i gemelli Romolo e Remo erano stati salvati e nutriti dalla lupa. 

 

 

MARTEDÌ  22 - I COLLI ALBANI

   
 

La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana.

Il pomeriggio ce ne andiamo a Frascati, uno dei Colli Albani  (o "Castelli Romani”), piacevole luogo di villeggiatura fin dall’epoca degli antichi romani (qui venivano Cicerone, Lucullo, Orazio ma anche Agrippina, la madre dell'imperatore Nerone).
Un bel giro per il borgo antico, una visita ai sorprendenti giardini di “Villa Aldobrandini”, esempio straordinario del fasto e del potere dell'aristocrazia romana nel XVI e XVII secolo e, la sera, porchetta e vino in una tipica frasca. 

 

 

MERCOLEDÌ  23 - L'ESQUILINO

 
La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana.
 
Il pomeriggio è dedicato a un itinerario sul colle Esquilino, caratteristico per le sue tre cime (Cispio, Fagutale e Oppio) ricche di monumenti e di storia. L'Esquilino ha ospitato grandiosi edifici pubblici (come le Terme di Traiano), straordinarie residenze aristocratiche (come la Domus Aurea e gli Horti di Mecenate) e un gran numero di chiese, tra cui Santa Maria Maggiore, Santa Prassede e Santa Pudenziana decorate con mosaici bellissimi, di altissima qualità.
 
La sera l'Estate Romana offre opportunità di tutti i tipi: musica, teatro, danza, opera, concerti, cinema, sport, cucina etnica. Basta scegliere uno degli spettacoli in cartellone.
 

 

GIOVEDÌ  24 - IL CAMPIDOGLIO

 
La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana.

Oggi pomeriggio è la volta del Campidoglio, colle legato alle origini di Roma: qui Romolo avrebbe costruito il primo tempio della città, dedicato a Giove feretrio (metà VIII secolo a.C.). Scavi archeologici recenti, effettuati dal 1998 nell'area del Palazzo dei Conservatori, indicano però che qui esisteva un villaggio fin dal XIV secolo a.C. e provano una continuità di insediamento di circa 35 secoli.
Il colle è oggi dominato dalla Piazza michelangiolesca, ma  conserva ancora testimonianze della sua antichissima storia, come i resti del grande tempio di Giove Ottimo Massimo, del Tabularium (archivio della città), di un "condominio" del II secolo d.C. conosciuto come insula dell'Ara Coeli. Molto è andato però perduto, in particolare negli anni Trenta del secolo passato, durante il regime fascista. Seguire la storia millenaria del Campidoglio è perciò un modo per capire la storia della città.
 

 

VENERDÌ  25

 
La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana.
 
Il pomeriggio è libero (domani sarà una giornata faticosa...), ma per chi vuole c'è la possibilità di visitare l'Auditorium di Renzo Piano: un bellissimo complesso con tre sale per la musica attorno ad un'ampia piazza (cavea) e con i resti di una villa romana, scoperti durante i lavori (extra).
 

 

SABATO  26 - SOTTO IL VESUVIO

 
Una giornata a
Napoli
, per visitare una delle più belle, e in fondo meno note, città italiane. Città di origini greche, fondata poco lontano dalla città antica - Paleopoli - che sorgeva su un'altura, la collina di Pizzofalcone. 
Monumenti sontuosi, vicoli ancora “veraci” e non devastati dal turismo di massa, squisitezze culinarie come pizza margherita (guai chiamarla napoletana!), sfogliatelle e babà al rhum (il pranzo è extra).
 

 

DOMENICA  27

 
La domenica è libera. A chi vuole continuare a gironzolare per i sette colli, consigliamo un giro al Gianicolo: da qui si gode un panorama stupendo della città, e si può inoltre visitare un gioiello dell'architettura rinascimentale, il Tempietto di San Pietro in Montorio, di Donato Bramante.
Per chi vuole semplicemente passeggiare per le vie della città, ed è in cerca di calma e bellezza, c'è la seicentesca Villa Borghese, con i suoi viali alberati,  le fontane, il "Giardino del Lago", la Galleria Borghese e molte altre meraviglie; e, naturalmente, chioschi e bar. E, poco lontano, il Pincio, quello che gli antichi romani chiamavano collis hortulorum (colle degli horti), cioè colle delle grandi ville circondate da splendidi giardini.
Ma può essere piacevole anche andare a curiosare tra le bancarelle di Porta Portese, il "mercato delle pulci" di Roma: solo di mattina però.

 
La sera l'Estate Romana offre opportunità di tutti i tipi: musica, teatro, danza, opera, concerti, cinema, sport, cucina etnica. Non c'è che l'imbarazzo della scelta!
 

 

LUNEDÌ  28 - IL CELIO

 
La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana.

Il pomeriggio è la volta del Celio, forse
il meno conosciuto tra i colli di Roma, che si eleva a sud-ovest della valle del Colosseo. Si presenta come un'area molto verde, silenziosa, poco abitata e con resti di epoca romana (insulae o condomini, domus cioè abitazioni signorili, templi come il Claudianum e acquedotti), chiese come Santo Stefano Rotondo e Santa Maria in Domnica (con eccezionali mosaici) e la rinascimentale Villa Mattei o Celimontana. Suggestivo.

La sera consigliamo un buon film al Belvedere Cederna sui Fori Imperiali: qui si svolge Giallo Estate, una delle manifestazioni più interessanti dell'Estate Romana.
 

 

MARTEDÌ  29 - MONTE TESTACCIO

   
La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana.

Nel tardo pomeriggio è previsto un giro a Testaccio. Si tratta di un quartiere sul
la sponda sinistra del Tevere, ai piedi del colle Aventino: in questa zona in epoca romana c'era un grande porto fluviale, l'Emporium. Il nome Testaccio, infatti, deriva da Mons Testaceum o "Monte dei cocci", una collina artificiale alta 49 metri  formata da testae (cocci), cioè i frammenti delle anfore usate per il trasporto delle merci che si sono accumulati tra I e III sec. d.C.: pare, infatti, che fosse più conveniente distruggere le anfore piuttosto che pulirle per riutilizzarle.
È un quartiere molto vivace e popolare, abitato ancora da "romani de Roma" e, naturalmente, romanisti. È pieno di locali di tutti i tipi e quindi è molto frequentato dai giovani.

Dopo il giro, chi vuole può fermarsi a cena
(extra) in una delle numerose trattorie che caratterizzano il quartiere.
 

 

MERCOLEDÌ  30 - IL QUIRINALE

 


La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana.

Il pomeriggio l'itinerario previsto si snoda lungo il Quirinale. Il colle è oggi dominato dal Palazzo del Quirinale, nato nel XIV secolo come residenza papale per volontà di Gregorio XIII, poi diventato residenza dei Savoia e, oggi, del Presidente della Repubblica. In epoca romana ospitava molte abitazioni signorili (ad esempio la casa del poeta Marziale), le perdute Terme di Costantino, parte degli Horti Sallustiani (il più grande parco monumentale di Roma antica, oggi scomparso), il grandioso Tempio di Serapide, da cui provengono le statue dei Dioscuri che ancora oggi ornano il colle: proprio a causa di queste sculture era conosciuto come "Monte Cavallo". Tra i gioielli del luogo, le chiese di San Carlino alle Quattro Fontane e di Sant'Andrea al Quirinale, esempi del conflitto tra i due grandi del XVII secolo, Francesco Borromini e Gianlorenzo Bernini.

  

 

GIOVEDÌ  31 - IL VIMINALE

 
La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana.

 
Il pomeriggio concluderemo il nostro itinerario intorno ai sette colli con una passeggiata sul Viminale. Da Piazza della Repubblica, che ripete la forma dell'esedra delle Terme di Diocleziano, ci dirigeremo verso la stazione Termini, percorrendo un'area una volta occupata dalla più grande villa urbana di Roma, Villa Montalto-Peretti.
Da Termini, con un mezzo pubblico raggiungeremo il quartiere prenestino, in periferia, una zona al di fuori dei circuiti turistici. Siete invitati a cena da Vladimiro, una trattoria dove gustare piatti tipici della cucina romana.
  

 

VENERDÌ  1 - ARRIVEDERCI

La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana.

Il pomeriggio è libero: ci sono sicuramente gli ultimi regali
da comprare e ci si deve preparare per la partenza. 
Se un gruppo è interessato, si può effettuare una visita alla Domus Aurea o all'Art Center ACEA-Centrale Montemartini
o alla Galleria Borghese (extra).

La sera possiamo incontrarci per bere un buon bicchiere di vino nell'enoteca "Al vino, al vino", al rione Monti: per salutarci e dirci arrivederci (extra).

 

Tutte le attività per le quali non c'è la specificazione "extra" sono
  comprese nel prezzo globale (con alloggio e lezioni di lingua)