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Il filo conduttore del
programma "Due Settimane a Roma Estate 2003" sono i Colli di Roma: sette,
secondo la tradizione. Ma sono veramente sette? E quali sono? Andremo alla
ricerca di qualche risposta seguendo alcuni itinerari intorno ai sette
colli, ripercorrendone la storia anche nei secoli successivi.
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a cura di Giulia Grassi |
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DOMENICA 20 - BENVENUTI |
Arrivo e accoglienza all’aeroporto Leonardo da Vinci. Per chi
arriva in gruppo transfer a Roma.
La sera, chi non è troppo stanco può venire a cena con noi: un'occasione per conoscerci, fare due chiacchiere e mangiare qualcosa di buono (extra). |
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LUNEDÌ 21 - IL PALATINO |
Ore 9:30 a scuola. Chi non parla italiano inizia subito le lezioni di livello elementare. Gli altri, dopo un test per determinare il livello linguistico, sono distribuiti in classi diverse a seconda delle loro conoscenze d’italiano. Nell’intervallo, durante un breve rinfresco di benvenuto, ci si accorda per le attività della giornata. Nel pomeriggio, il viaggio intorno ai sette colli inizia al Palatino, dominato dai resti imponenti dei palazzi imperiali e da quelli affascinanti degli horti farnesiani, la magnifica villa costruita nel XVI secolo dai Farnese. Qui i Romani collocavano le origini della propria storia: la città fondata da Romolo. È quindi un luogo fortemente simbolico. |
Non a caso la prima chiesa edificata nel cuore antico della città si trova qui: si tratta della chiesa di Sant'Anastasia, costruita a metà del IV secolo dove era situato il Lupercale, la grotta nella quale i gemelli Romolo e Remo erano stati salvati e nutriti dalla lupa. |
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La mattina, dalle
9:30, lezioni di lingua italiana Il pomeriggio ce
ne andiamo a Frascati, uno dei Colli Albani (o
"Castelli Romani”), piacevole luogo di villeggiatura fin dall’epoca degli
antichi romani (qui venivano Cicerone, Lucullo, Orazio ma anche Agrippina,
la madre dell'imperatore Nerone). |
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La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana La sera l'Estate Romana offre opportunità di tutti i tipi: musica, teatro, danza, opera, concerti, cinema, sport, cucina etnica. Basta scegliere uno degli spettacoli in cartellone. |
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La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana Oggi pomeriggio è la volta del Campidoglio, colle legato alle origini di Roma: qui Romolo avrebbe costruito il primo tempio della città, dedicato a Giove feretrio (metà VIII secolo a.C.). Scavi archeologici recenti, effettuati dal 1998 nell'area del Palazzo dei Conservatori, indicano però che qui esisteva un villaggio fin dal XIV secolo a.C. e provano una continuità di insediamento di circa 35 secoli. Il colle è oggi dominato dalla Piazza michelangiolesca, ma conserva ancora testimonianze della sua antichissima storia, come i resti del grande tempio di Giove Ottimo Massimo, del Tabularium (archivio della città), di un "condominio" del II secolo d.C. conosciuto come insula dell'Ara Coeli. Molto è andato però perduto, in particolare negli anni Trenta del secolo passato, durante il regime fascista. Seguire la storia millenaria del Campidoglio è perciò un modo per capire la storia della città. | |
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La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana Il pomeriggio è libero (domani sarà una giornata faticosa...), ma per chi vuole c'è la possibilità di visitare l'Auditorium di Renzo Piano: un bellissimo complesso con tre sale per la musica attorno ad un'ampia piazza (cavea) e con i resti di una villa romana, scoperti durante i lavori (extra). |
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Una giornata a Napoli, per visitare una delle più belle, e in fondo meno note, città italiane. Città di origini greche, fondata poco lontano dalla città antica - Paleopoli - che sorgeva su un'altura, la collina di Pizzofalcone. Monumenti sontuosi, vicoli ancora “veraci” e non devastati dal turismo di massa, squisitezze culinarie come pizza margherita (guai chiamarla napoletana!), sfogliatelle e babà al rhum (il pranzo è extra). |
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La domenica è libera. A chi vuole continuare a gironzolare per i sette colli, consigliamo un giro al Gianicolo: da qui si gode un panorama stupendo della città, e si può inoltre visitare un gioiello dell'architettura rinascimentale, il Tempietto di San Pietro in Montorio, di Donato Bramante. Per chi vuole semplicemente passeggiare per le vie della città, ed è in cerca di calma e bellezza, c'è la seicentesca Villa Borghese, con i suoi viali alberati, le fontane, il "Giardino del Lago", la Galleria Borghese e molte altre meraviglie; e, naturalmente, chioschi e bar. E, poco lontano, il Pincio, quello che gli antichi romani chiamavano collis hortulorum (colle degli horti), cioè colle delle grandi ville circondate da splendidi giardini. Ma può essere piacevole anche andare a curiosare tra le bancarelle di Porta Portese, il "mercato delle pulci" di Roma: solo di mattina però. La sera l'Estate Romana offre opportunità di tutti i tipi: musica, teatro, danza, opera, concerti, cinema, sport, cucina etnica. Non c'è che l'imbarazzo della scelta! |
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La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana Il pomeriggio è la volta del Celio, forse La sera consigliamo un buon film al Belvedere Cederna sui Fori Imperiali: qui si svolge Giallo Estate, una delle manifestazioni più interessanti dell'Estate Romana. |
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MARTEDÌ 29 - MONTE TESTACCIO |
La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana Nel tardo pomeriggio è previsto un giro a Testaccio. Si tratta di un quartiere sul È un quartiere molto vivace e popolare, abitato ancora da "romani de Roma" e, naturalmente, romanisti. È pieno di locali di tutti i tipi e quindi è molto frequentato dai giovani. Dopo il giro, chi vuole può fermarsi a cena (extra) in una delle numerose trattorie che caratterizzano il quartiere. |
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I |
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La mattina, dalle 9:30, lezioni di lingua italiana Il pomeriggio concluderemo il nostro itinerario intorno ai sette colli con una passeggiata sul Viminale. Da Piazza della Repubblica, che ripete la forma dell'esedra delle Terme di Diocleziano, ci dirigeremo verso la stazione Termini, percorrendo un'area una volta occupata dalla più grande villa urbana di Roma, Villa Montalto-Peretti. Da Termini, con un mezzo pubblico raggiungeremo il quartiere prenestino, in periferia, una zona al di fuori dei circuiti turistici. Siete invitati a cena da Vladimiro, una trattoria dove gustare piatti tipici della cucina romana. |
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La mattina, dalle
9:30, lezioni di lingua italiana |
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